Nei giorni scorsi, esattamente cinque giorni fa, nella piccola Solomeo, frazione di Corciano (PG) popolata da appena 436 abitanti, ha avuto luogo un evento per presentare a un pubblico di appassionati il terzo aggiornamento del Golden Boy football benchmark index.
Si tratta, semplicemente, della lista dei migliori giovani Under 21 d’Europa. L’iniziativa, ideata e portata avanti dal quotidiano catalano Don Balon per molti anni fino al 2015, prosegue grazie all’opera di altri, tra cui questo indice.
Sul palco del Teatro Cucinelli si sono alternati al microfono Guido Vaciago, direttore di Tuttosport e Antonio Di Cianni di Football Benchmark.
Lo spagnolo del Barcellona Lamine Yamal, classe 2007 che parteciperà anche all’imminente Europeo tedesco di cui sarà il più giovane convocato, è in testa alla graduatoria di quest’anno. Dopo di lui, Joao Neves del Benfica e da Alejandro Garnacho del Manchester United.
Già arrivato a un valore di ben 200 milioni, Yamal pare proprio destinato a essere un nuovo fenomeno generazionale e a fare cose grandi nel calcio nel futuro.
A rappresentare il campionato italiano nella Top 100 ci sono Huijsen della Roma, Urbanski del Bologna e Yildiz della Juventus, mentre gli italiani solo solo due: Pafundi e Kayodé, rispettivamente al 98° e al 22° posto.
la Ligue 1 è il campionato più presente in graduatoria (16 elementi), seguita dalla Pro League belga (12), dalla Premier League e dalla Liga (11). Tra i nuovi nomi spicca soprattutto Arda Guler del Real Madrid, balzato direttamente al 19° posto, mentre la variazione migliore in classifica riguarda Lewis Hall, di proprietà del Chelsea, passato dal 75° al 60° posto.
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