Risultato ad occhiali ed un punto ciascuno: così si è concluso il posticipo domenicale del 32° turno di Serie B tra Bari e Novara. Un pareggio che va bene ad entrambe, sebbene alla fine si avverta nell’aria primaverile del “San Nicola” un profumo di chance perduta. Sia i pugliesi che i piemontesi, infatti, avrebbero potuto fare un bel passo in avanti in classifica, ma alla fine non si sono fatte male. Ma i rimpianti maggiori sono stati quelli dei galletti: sono stati proprio i padroni di casa ad avere tutte le occasioni migliori, ma i legni e l’imprecisione sotto porta hanno impedito loro di prendersi tutto il bottino. Si è visto poi un Novara attendista, mai pericoloso se non all’ultimo secondo con un tiro finito fuori di un soffio.
I legni sono stati colpiti da Brienza e Fedele, ed è stato ancora il fantasista di Cantù a sbagliare da pochi. Floro Flores, invece, ha sbattuto contro un grande Da Costa. La punta ha anche chiesto un rigore per un fallo di Mantovani in area, ma l’arbitro ha lasciato correre. Per quanto riguarda i piemontesi, l’occasione citata precedentemente l’ha avuta Casarini. Sarebbe stata una beffa atroce e immeritata, dopo una gara praticamente a senso unico. Alla fine, il risultato è tutto sommato soddisfacente e permette ad entrambe le compagini di muovere la classifica, ma, e il riferimento riguarda il Bari, con più fortuna e più precisione il risultato poteva essere diverso e la classifica avrebbe avuto un gusto diverso: infatti i pugliesi avrebbero raggiunto il quarto posto scavalcando il Benevento e il Perugia, mentre, se l’avessero spuntata loro, gli azzurri avrebbero agganciato le due squadre menzionate prima al quinto.
Migliori in campo Brienza e Da Costa (7 per entrambi): il primo è stato l’uomo più pericoloso dei padroni di casa, mentre il secondo ha sventato svariati pericoli. Male Macheda (5), che viene ben controllato da Capradossi e non riesce mai a farsi vedere. Nessuna insufficienza da segnalare tra i baresi.
Bari (4-3-2-1) Micai, Sabelli, Tonucci, Capradossi, Daprelà, Romizi, Fedele, Salzano (66° Maniero), Brienza, Galano (90° Parigini), Floro Flores. Allenatore: Colantuono
Novara (3-4-1-2) Da Costa; Troest, Lancini, Mantovani; Kupisz, Cinelli, Casarini, Chiosa (47° Dickmann); Orlandi; Sansone (77° Adorjan), Macheda (57° Galabinov). Allenatore: Boscaglia
Arbitro: Pasqua di Tivoli
Ammoniti: Lancini (N), Tonucci (B), Fedele (B), Cinelli (N), Sabelli (B), Daprelà (B), Troest (N)
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