
Con Massimiliano Allegri accostato a un possibile ritorno sulla panchina del Milan, un report de La Gazzetta dello Sport ha analizzato quali giocatori potrebbero meglio adattarsi alla filosofia tattica del tecnico italiano. Tuttavia, è stato evidenziato come la scarsa propensione di Rafael Leão a ripiegare in fase difensiva potrebbe mettere a rischio il suo posto in squadra.
Durante il suo ultimo periodo alla Juventus, Allegri è stato spesso criticato per aver preferito un gioco concreto e pragmatico rispetto a uno stile di calcio più spettacolare. A 57 anni, sembra improbabile che cambi approccio in una potenziale seconda esperienza al San Siro.
I profili ideali per il Milan di Allegri
Il tecnico toscano ha storicamente prediletto giocatori tatticamente disciplinati, fisicamente robusti e in grado di adattarsi a più ruoli sul campo.
Secondo il quotidiano sportivo, uno dei giocatori che potrebbe emergere sotto la guida di Allegri è Strahinja Pavlović. La sua fisicità, solidità difensiva e capacità di giocare sia in una difesa a quattro che in una linea a tre lo rendono un candidato ideale per il nuovo Milan.
A centrocampo, Allegri darebbe probabilmente fiducia a giocatori tecnicamente validi ma anche disposti a sacrificarsi per mantenere l’equilibrio difensivo. Profili come quelli di Yunus Musah e Warren Bondo ricordano, seppur parzialmente, calciatori come Blaise Matuidi e Adrien Rabiot, che hanno avuto ruoli chiave nella Juventus di Allegri.
Tuttavia, il nome più intrigante per la mediana rossonera potrebbe essere quello di Tijjani Reijnders. La sua combinazione di qualità tecnica, resistenza instancabile e freddezza sotto porta lo renderebbe un elemento prezioso nel sistema di gioco di Allegri.
Il reparto offensivo: Pulisic il preferito, dubbi su Leão
In attacco, Christian Pulisic emerge come uno dei giocatori che Allegri potrebbe apprezzare maggiormente. Il suo spirito di sacrificio, l’intelligenza tattica e la capacità di giocare sia centralmente che sulle fasce si sposano perfettamente con l’approccio pragmatico del tecnico. La versatilità dell’americano offrirebbe al Milan una maggiore flessibilità tattica, qualcosa che Rafael Leão, attualmente, non garantisce.
Nonostante il portoghese possieda una velocità impressionante e grandi capacità di dribbling, che lo rendono una minaccia letale in contropiede, le sue prestazioni altalenanti e una dedizione non sempre costante potrebbero spingere Allegri a considerare alternative più affidabili.
Infine, anche Santiago Giménez potrebbe avere un ruolo importante nel Milan di Allegri, a patto di evitare gli stessi problemi che hanno limitato Dusan Vlahovic alla Juventus. Il serbo, infatti, ha spesso sofferto di isolamento in campo, faticando a diventare il finalizzatore decisivo che molti si aspettavano. Un ostacolo che Allegri cercherebbe sicuramente di superare con Giménez.
Segui TechSporty su Telegram!
Non perderti le ultime news.