Real World Assets (RWA) e DeFi 2.0: cosa cambia davvero?

I Real World Assets (RWA) rappresentano l’insieme degli asset tradizionali, come immobili, opere d’arte, azioni, obbligazioni o materie prime, che vengono tokenizzati su blockchain. Grazie alla tokenizzazione, questi asset reali possono essere frazionati e scambiati come qualsiasi altro token digitale, permettendo a chiunque di investire anche piccole somme in asset che, fino a poco tempo fa, erano riservati a investitori istituzionali o grandi capitali.

Questa innovazione consente di aumentare la liquidità di asset poco liquidi, ridurre i costi di intermediazione e offrire maggiore trasparenza grazie all’utilizzo di smart contract.

DeFi 2.0: l’evoluzione della finanza decentralizzata

La prima generazione della DeFi (Decentralized Finance) ha introdotto concetti come lending, borrowing, yield farming e swap decentralizzati, ma si è spesso scontrata con problemi di scalabilità, sicurezza e sostenibilità dei rendimenti. Con DeFi 2.0 si punta a superare questi limiti attraverso l’adozione di nuovi modelli economici, strumenti più sofisticati e una crescente integrazione con il mondo reale.

Tra le principali novità troviamo il ricorso a asset tokenizzati, la creazione di sistemi di collateralizzazione più efficienti e la riduzione della dipendenza dagli incentivi temporanei (come i token di governance distribuiti per attirare liquidità).

Come RWA e DeFi 2.0 stanno cambiando il settore

L’unione tra RWA e DeFi 2.0 rappresenta un vero cambio di paradigma. Grazie alla tokenizzazione degli asset reali, piattaforme DeFi possono offrire prodotti finanziari basati su asset tradizionali, ampliando il pubblico e rendendo i protocolli più solidi e meno soggetti alla volatilità tipica delle crypto. Ad esempio, è possibile utilizzare immobili tokenizzati come collaterale per ottenere prestiti, oppure investire in pool che distribuiscono rendimenti derivanti da asset reali come affitti o dividendi. Questa integrazione rende la DeFi meno “isolata” dal mondo reale e potenzialmente più stabile e attrattiva anche per gli investitori istituzionali.

Vantaggi e rischi della nuova DeFi

Vantaggi:

  • Maggiore accessibilità agli investimenti tradizionali
  • Incremento della liquidità e della trasparenza
  • Diversificazione dei rischi nei protocolli DeFi
  • Possibilità di ottenere rendimenti più stabili grazie all’ancoraggio ad asset reali

Rischi:

  • Rischio normativo: la regolamentazione sui token RWA è ancora incerta e variabile da Paese a Paese
  • Problemi di valutazione e autenticità degli asset tokenizzati
  • Dipendenza da oracoli e intermediari per la connessione tra asset reali e blockchain
  • Rischio di centralizzazione in alcune piattaforme che gestiscono RWA

Esempi pratici e casi d’uso

  • Protocollo Goldfinch: consente di ottenere prestiti DeFi garantiti da asset reali come le fatture commerciali.
  • Centrifuge: permette di tokenizzare crediti commerciali, immobili e altri RWA per utilizzarli come collaterale in pool di liquidità.
  • Ondo Finance: offre prodotti d’investimento che collegano il rendimento delle obbligazioni reali alla DeFi.

L’integrazione tra RWA e DeFi 2.0 potrebbe essere la chiave per una mass adoption della finanza decentralizzata, rendendo questi strumenti più comprensibili, sicuri e attraenti per il pubblico mainstream. Nei prossimi anni, ci si attende una crescita esponenziale dei protocolli che abbracceranno questa filosofia, con un aumento della collaborazione tra il settore crypto e la finanza tradizionale. Tuttavia, la regolamentazione e la trasparenza rimarranno fattori cruciali per garantire una crescita sostenibile.

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