Juventus sempre più sotto il segno di Dybala.
Dopo aver deciso il return match degli ottavi di finale di Champions League, La Joya si prende o meglio riprende i riflettori anche in campionato, realizzando la doppietta con la quale stende da solo-o quasi- l’Udinese.

Il quasi è assolutamente d’obbligo, perché l’argentino non è affatto da solo, piuttosto molto molto ben coadiuvato. Soprattutto dal compagno di reparto e connazionale Gonzalo Higuaìn.
Un’intesa pressoché perfetta fra La Joya e Il Pipita, con quest’ultimo a confermare la sua enorme crescita come giocatore da quando è in bianconero, ancora a vestire i panni di supportatore e uomo assist, prima procurandosi il calcio di punizione che Paulo trasforma magistralmente, poi fornendo sempre alla Joya un magistrale assist, non dissimile a quello di Wembley-palla nascosta agli avversar e tocco smarcante per il compagno.
La Joya quindi ne fa due, e potrebbe farne anche altrettanti, non fosse per la mira errata o per l’attenzione del portiere dell’Udinese Bizzarri.
Insomma, Paulo è tornato. Ma senza il collega e amico Pipita, forse non sarebbe lo stesso per lui.

Unica nota stonata per Higuaìn rimane il suo cruccio dei calci di rigore, ne sbaglia spesso, è già al suo 2° rigore non realizzato consecutivamente-non diciamo ‘sbagliato’, sarebbe ingiusto nei confronti di Bizzarri, autore di uno splendido intervento sul penalty calciato dal Pipita-entrambi nella stessa porta e nello stesso stadio, dopo quello nel match di andata degli ottavi di Champions contro il Tottenham.
Per il resto sembra funzionare ancora tutto bene nell’undici bianconero, con Allegri che ha ritrovato quasi tutti gli infortunati-ancora non al meglio il solo Cuadrado-e che quindi può sperimentare, e il 4-3-3 non è niente male, con un Douglas Costa sempre arrembante negli insidiosi contrattacchi bianconeri.
I padroni di casa qualcosa la rischiano, ma giusto il minimo indispensabile, frutto anche della gestione delle forze e delle risorse necessaria quando ti chiami Juventus e devi reggere su 3 fronti-il 14 si recupera anche con l’Atalanta, poi ci saranno anche i quarti di Champions-, e soprattutto vieni da una assai dispendiosa trasferta inglese.
Non per niente, la prima occasione del match è di marca friulana, con un insidioso calcio piazzato da posizione defilata di Adnan, che trova la ottima risposta di Wojcech Szczesny-Buffon ancora rimasto in panca, a versare lacrime durante il ricordo del compianto amico Davide Astori.
La retroguardia bianconera si concede un pò di relax e qualche disattenzione, per fortuna non letali e ben gestite e recuperate, a parte che, sempre rimanendo in tema di gestione delle forze, contro avversari meno quotati può starci.
Il sorpasso al Napoli è stato compiuto. Ai bianconeri non resta che proseguire su questa falsa riga.
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