Buffon è il capitano della Juventus, quindi come regola dovrebbe essere lui ad alzare un trofeo vinto dalla sua squadra.
Fonte: Wikipedia.
In questo caso c’è stata una sorpresa, perchè non si è visto il numero uno al centro della scena. Ad alzare la Coppa sono stati Marchisio, Lichtsteiner e Barzagli.
Tre uomini non scelti a caso, come spiegherà lo stesso Buffon ai microfoni del canale tematico della Juventus. Solo grandi uomini possono fare sette anni a questi livelli e questi tre nominati sono stati bravi ad agevolargli il compito di capitano.
Ma molti ci hanno visto qualcosa di diverso, un segnale del prossimo futuro. Marchisio ha vissuto una stagione molto travagliata, piena di problemi fisici, acciacchi e difficoltà d’inserimento. Lui ha ancora un contratto con la Juventus, siglato fino al 2020 che ha tutto l’onore di rispettare.
Comunque ha la possibilità di parlare con la dirigenza a fine stagione, per capire cosa fare del suo futuro. Ma ci sono i margini per rimanere, a meno che la società bianconera non decida di puntare su un elemento più giovane quale Bonaventura.
Ha parlato di come negli ultimi anni sia sempre stato Chiellini ad alzare la Coppa. Il portiere della Nazionale non è stato presente alle ultime partite di finale, visto che al suo posto hanno sempre giocato le riserve.
Un gesto assolutamente da ammirare per un vero capitano della squadra. Peccato per quella fuoriuscita subito dopo la partita persa a Madrid, non lo meritava una persona come lui. E’ stato bersagliato di critiche, da parte di un po’ tutto il mondo del calcio. Solo pochi gli sono rimasti accanto, ma è anche prevedibile. Era la sua ultima competizione europea, giocata ad alto livello, in cui poteva marchiare a fuoco tutta la sua carriera, davvero unica.
Ci resta impressa nella mente la sua esultanza dopo i mondiali 2006. Così vogliamo ricordare il suo periodo agonistico, di uno dei più grandi portieri della storia del calcio.
Segui TechSporty su Telegram!
Non perderti le ultime news.
