Pierre Gasly, 21enne francese di Rouen, si appresta ad esordire come titolare su una monoposto nel Mondiale di Formula 1, al volante di una Toro Rosso. Il Gran Premio di Malesia, che si disputerà tra venerdì e domenica a Sepang, terrà a battesimo il campione 2016 della GP2, che scenderà in pista anche la prossima settimana, stavolta in quel di Suzuka, sede del Gran Premio del Giappone.

Com’è noto, Gasly prenderà il posto di Daniil Kvyat, messo nei guai da un campionato finora molto deludente e pieno di errori, che l’ha visto conquistare appena 4 punti, contro i 48 del futuro pilota Renault, Carlos Sainz. Il pilota transalpino ha comunicato quest’oggi la scelta riguardante il numero con cui correrà le prossime due gare, ovvero il 10, già usato durante la vittoriosa stagione in Formula Renault Eurocup, nel 2013. Inoltre, questo numero torna in pista a 3 anni di distanza dall’ultima volta, quando apparteneva al giapponese Kamui Kobayashi, allora in Caterham.
Tornando al discorso Kvyat, il suo main sponsor, Acronis, è convinto che lo stop durerà solo queste due gare. “In questi due appuntamenti, Gasly verrà messo alla prova dal team in vista di un possibile ingaggio nel 2018” – ha spiegato Sergei Beloussov, presidente di Acronis – “In più, Sainz sta per andarsene in Renault, per cui penso che per la prossima stagione il discorso sia apertissimo“. La pensa allo stesso modo anche il numero uno della Federazione Automobilistica russa, Igor Ermilin: “La Toro Rosso può permettersi questo tipo di sperimentazioni, visto che cambierà motorista il prossimo anno. L’assenza di Daniil in queste due gare non influenzerà né lui né il team. Sono convinto che neanche abbiano deciso cosa fare il prossimo anno“.
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