Dopo i fulmini, le saette e le polemiche senza fine del weekend di Baku, per il Circus della Formula 1 è nuovamente ora di tornare a far parlare la pista. Per il nono appuntamento della stagione 2017, si fa tappa sulle colline della Stiria, al Red Bull Ring, per il 36.esimo Gran Premio d’Austria, il 30.esimo valevole per il Mondiale di Formula 1. In attesa della decisione della FIA sul caso Vettel, il duello con Lewis Hamilton e in generale con la Mercedes sta raggiungendo vette di tensione davvero alte e anche la gara austriaca si preannuncia come davvero caldissima. Con una Red Bull sempre alla finestra, volenterosa di ben figurare nella gara di casa, dopo la vittoria a sorpresa di Daniel Ricciardo a Baku.

F1 GP AUSTRIA 2017: IL CIRCUITO DEL RED BULL RING
Il Red Bull Ring è un circuito situato nel land della Stiria, nelle vicinanze del comune di Spielberg bei Knittelfeld. Erede del famoso Österreichring, il tracciato attuale deriva il suo layout dalla massiccia opera di ammodernamento che il vecchio tracciato ha subito tra il 1995 ed il 1996, che ne ha ridotto la lunghezza dai 5.942 metri originari ai 4.326 metri odierni. Tra il 1997 ed il 2003 l’allora A1-Ring tornò ad ospitare il Circus, venendo poi acquistato dal patron della Red Bull, Dietrich Mateschitz nel 2004. Finito in disuso in seguito allo stop dei nuovi lavori di rifacimento del circuito che, tra le altre cose, prevedevano la creazione di una bretella di collegamento tra il nuovo circuito e la prima parte del vecchio, il Red Bull Ring è stato riaperto per la stagione motoristica 2011, tornando ad ospitare la Formula 1 dal 2014.

Il circuito è composto da 9 curve, delle quali 7 a destra e 2 a sinistra. Il rettilineo di partenza occupa all’incirca il 70% di quello originario, con la prima curva (Castrol) posta in cima allo scollinamento. I piloti affrontano poiun tratto veloce e semi-rettilineo, che porta ad una secca staccata in salita, (Remus Kurve), ovvero un lento tornantino a destra. Dopo un altro tratto veloce, si arriva ad un altro tornante a destra, stavolta in discesa (Gösser, prima conosciuto come Bosch Kurve), seguito da una veloce piega a destra che porta alle uniche due curve a sinistra della pista (Rauch e Würth). Dopo il cambio di direzione a destra in salita di curva 7 (ex Texaco) e un rettilineo caratterizzato da uno scollinamento, si arriva alle ultime due curve del tracciato, entrambe a destra e in discesa, ovvero sia la Jochen Rindt e la A1, dopo la quale si torna sul rettilineo dei box.
F1 GP AUSTRIA 2017: UN GIRO DEL RED BULL RING CON FELIPE MASSA
F1 GP AUSTRIA 2017: IL PRONOSTICO
Ci si aspetta un weekend assolutamente da non perdere al Red Bull Ring. Con la spada di Damocle della decisione della Federazione Internazionale che incombe sulla sua testa, Sebastian Vettel (che oggi compie 30 anni) è chiamato ad un nuovo round dell’intensissimo duello con Lewis Hamilton, distante 14 punti in classifica (153 a 139). A Baku tutte le maschere, tutte le ipocrisie sono cadute. Non c’è più spazio per finti abbracci, smielati complimenti. D’ora in poi sarà solo lotta in pista (si spera), dura e cruda, con tutto quello che ne consegue. E lo stesso dicasi, chiaramente, riguardo ai due team, Ferrari e Mercedes. Un dualismo fortissimo, che promette di tenere tutti incollati davanti agli schermi.

Sulla carta, il circuito del Red Bull Ring potrebbe apparire favorevole alla W08 Hybrid, grazie ai suoi rettilinei e all’assenza di settori tortuosi. In più, il team di Brackley porterà in Austria un consistente pacchetto di aggiornamenti, soprattutto dal punto di vista aerodinamico. La Ferrari, dal canto suo, in attesa del nuovo propulsore aggiornato che esordirà a Silverstone, prosegue nella sua politica riguardo gli upgrade, con alcune novità previste per questa gara che sono state testate già a Baku. Soprattutto, a Maranello dovranno mostrare di aver capito cosa abbia prodotto quel gap abnorme in qualifica da Hamilton, in modo da poter rispondere per le rime. Se le qualifiche saranno molto importanti, come sempre lo stesso varrà per il lavoro dei rispettivi compagni di squadra. La speranza è che, per una volta, Bottas giri al largo dalle Rosse nei primi metri, in particolare quella con il numero 7.

In Austria ci si aspetta molto dalla Red Bull, impegnata nella gara di casa. La vittoria rocambolesca di Ricciardo a Baku ha esaltato un ambiente non troppo allegro per via di un inizio di stagione non all’altezza delle pesanti aspettative. Ma è altrettanto chiaro come la vittoria dell’italo-australiano sia giunta per circostanze del tutto fortuite. L’obiettivo è quello di dimostrarsi più vicini a Ferrari e Mercedes anche in condizioni normali, giocandosi un piazzamento importante, casomai con Verstappen, bersagliato dalla sfortuna ultimamente. Riflettori puntati anche in casa Force India. Nel paddock ci si chiede se il duo Perez-Ocon abbia imparato la lezione e, soprattutto, se abbia assorbito le lavate di capo dei vertici del team. Alla pista l’ardua sentenza.
F1 GP AUSTRIA 2017: ORARI TV
Il Gran Premio d’Austria 2017 sarà visibile in diretta sia via satellite su Sky Sport F1 HD che in chiaro sulle reti Rai.
F1 GP AUSTRIA 2017 SKY-RAI (DIRETTA)
Venerdì 07 Luglio 2017
Prove Libere 1: 10:00 – 11:30 (Sky Sport F1 HD e Rai Sport)
Prove Libere 2: 14:00 – 15:30 (Sky Sport F1 HD e Rai Sport)
Sabato 08 Luglio 2017
Prove Libere 3: 11:00 – 12:00 (Sky Sport F1 HD e Rai Sport 2)
Qualifiche: 14:00 (Sky Sport F1 HD e Rai 2)
Domenica 09 Luglio 2017
Gara: 14:00 (Sky Sport F1 HD e Rai 1)
F1 GP AUSTRIA 2017: PNEUMATICI E METEO
Al Red Bull Ring la Pirelli metterà a disposizione dei piloti le mescole più morbide del lotto, ovvero Ultrasoft, Supersoft e Soft. Queste le scelte dei vari team. Il leader del Mondiale, Sebastian Vettel, avrà 7 US, 5 SS e 1 S (come le due Haas), mentre Kimi Raikkonen potrà scegliere tra 7 US, 4 SS e 2 S (come Ericsson). In Mercedes, invece, Lewis Hamilton avrà a disposizione 8 US, 3 SS e 2 S (idem per le Toro Rosso, per le Renault e per Massa), mentre Valtteri Bottas 8 US, 4 SS e 1 S (lo stesso per Stroll). I padroni di casa della Red Bull, al contrario, optano per una scelta univoca, ovvero 9 US, 2 SS e 2 S. La scelta più aggressiva è quella compiuta dai piloti di Force India e McLaren, con ben 10 US, 2 SS e 1 S. Infine, il pilota della Sauber, Pascal Wehrlein, potrà scegliere tra 7 US, 3 SS e 3 S.

Queste le dichiarazioni della vigilia di Mario Isola, massimo rappresentante della Pirelli in Formula 1: “Per questo tipo di circuito, la scelta più logica è quella di portare le tre mescole più morbide del range. In passato abbiamo visto che lo Spielberg può riservare alcune sorprese. Dopo prove libere e qualifiche riusciremo a valutare se la strategia migliore è a una o due soste, con i team che dovranno avere una certa flessibilità nella scelta della strategia. I carichi longitudinali – quindi trazione e frenata – sono determinanti in Austria, più di quelli in curva. Nonostante ciò, è probabile che il record sul giro venga abbassato, come abbiamo visto a Baku“.

Caratterizzato da un carico aerodinamico medio, il Red Bull Ring non è un circuito particolarmente severo con gli pneumatici, messi sotto stress principalmente, come sottolinea Isola, in trazione e in frenata, mentre l’asfalto è uno dei più lisci tra quelli presenti in calendario. I freni sono molto sollecitati (circuito segnalato come ‘Hard‘ sotto questo punto di vista da Brembo) in particolare a causa di frenate poste in punti con elevata variazione altimetrica, che può comportare facilmente errori da parte dei piloti. Passiamo infine al meteo previsto per il weekend. Tempo variabile per venerdì, dove ad una mattinata soleggiata dovrebbe seguire un pomeriggio con possibili rovesci; temperature invece sui 25 C°. Discorso molto simile per quanto riguarda la giornata di sabato, con cielo parzialmente nuvoloso al mattino e possibilità di temporali al momento delle qualifiche, mentre le temperature potrebbero issarsi fino a 27 C°. Clima variabile anche domenica, con la pioggia che potrebbe arrivare nella seconda parte di gara, mentre le temperature dovrebbero attestarsi sui 30 C°.
F1 GP AUSTRIA: ALBO D’ORO
Come detto in apertura, quest’anno il Gran Premio d’Austria giunge alla 30.esima edizione valevole per il calendario iridato. Se si esclude la prima, disputatasi nel 1964 in un circuito ricavato all’interno dell’aerodromo di Zeltweg, tutte le altre edizioni si sono svolte nel circuito di Spielberg bei Knittelfeld, in origine noto come Österreichring, poi come A1-Ring e quindi, nel presente, come Red Bull Ring.

(1964) – Zeltweg – Lorenzo Bandini (ITA, Ferrari)
(1970) – Österreichring – Jacky Ickx (BEL, Ferrari)
(1971) – ” ” – Jo Siffert (SUI, BRM)
(1972) – ” ” – Emerson Fittipaldi (BRA, Lotus-Ford Cosworth)
(1973) – ” ” – Ronnie Peterson (SWE, Lotus-Ford Cosworth)
(1974) – ” ” – Carlos Reutemann (ARG, Brabham-Ford Cosworth)
(1975) – ” ” – Vittorio Brambilla (ITA, March-Ford Cosworth)
(1976) – ” ” – John Watson (GBR, Penske-Ford Cosworth)
(1977) – ” ” – Alan Jones (AUS, Shadow-Ford Cosworth)
(1978) – ” ” – Ronnie Peterson (SWE, Lotus-Ford Cosworth)
(1979) – ” ” – Alan Jones (AUS, Williams-Ford Cosworth)
(1980) – ” ” – Jean-Pierre Jabouille (FRA, Renault)
(1981) – ” ” – Jacques Laffite (FRA, Ligier-Matra)
(1982) – ” ” – Elio De Angelis (ITA, Lotus-Ford Cosworth)
(1983) – ” ” – Alain Prost (FRA, Renault)
(1984) – ” ” – Niki Lauda (AUT, McLaren-TAG Porsche)
(1985) – ” ” – Alain Prost (FRA, McLaren-TAG Porsche)
(1986) – ” ” – Alain Prost (FRA, McLaren-TAG Porsche)
(1987) – ” ” – Nigel Mansell (GBR, Williams-Honda)
(1997) – A1-Ring – Jacques Villeneuve (CAN, William-Renault)
(1998) – ” ” – Mika Hakkinen (FIN, McLaren-Mercedes)
(1999) – ” ” – Eddie Irvine (GBR, Ferrari)
(2000) – ” ” – Mika Hakkinen (FIN, McLaren-Mercedes)
(2001) – ” ” – David Coulthard (GBR, McLaren-Mercedes)
(2002) – ” ” – Michael Schumacher (GER, Ferrari)
(2003) – ” ” – Michael Schumacher (GER, Ferrari)
(2014) – Red Bull Ring – Nico Rosberg (GER, Mercedes)
(2015) – ” ” – Nico Rosberg (GER, Mercedes)
(2016) – ” ” – Lewis Hamilton (GBR, Mercedes)
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