Prestazione opaca ma vincente per la Juventus su un campo storicamente insidioso come quello di Verona.
Minimo sforzo, massima resa per i bianconeri che, in una serata poco brillante in generale per tutti gli interpreti, approfittano di due grosse ingenuità di Bastien e Cacciatore che lasciano i compagni in nove in balia degli avversari.
Nulla da dire sulle espulsioni, da regolamento, che condizionano l’esito di un match che fin dall’inizio era apparso per niente scontato per la Juventus.
Il muro solido e granitico del Chievo, infatti, stava reggendo bene di fronte ad una Juventus lenta, imballata e prevedibile che faceva fatica a creare occasioni e a rendersi realmente pericolosa.
Ma il doppio giallo in poco più di due minuti conquistato da Bastien nel primo tempo e il gesto ingiurioso di Cacciatore nella ripresa, hanno dato una grande mano agli uomini di Allegri che per una notte hanno potuto godersi il primato in classifica.
Ci hanno pensato, a sbloccarla, Khedira con un potente destro in area, a secco dalla trasferta di Udine in cui registrò una tripletta, e poi, a rifinirla, Higuain, in bianco da sette giornate e finalmente tornato al gol.
Tre punti fondamentali per una Juventus che in questo ultimo mese continua a non convincere ma continua a vincere e da queste parti è l’unica cosa che conta.
TABELLINO
Chievo (3-5-1-1): Sorrentino; Tomovic (53′ s.t. Gamberini), Dainelli, Bani, Jaroszynski; Cacciatore, Bastien, Radovanovic, Hetemaj, Jaroszynski; Birsa (79′ s.t. Meggiorini); Pucciarelli (46′ s.t. de Paoli). All.Maran
Juventus (4-3-3): Szczesny; De Sciglio, Barzagli, Benatia, Asamoah (72′ s.t. Lichtsteiner); Khedira, Pjanic, Sturaro (53′ s.t. Bernardeschi); Douglas Costa, Higuain (89′ s.t. Bentancur), Mandzukic. All.Allegri
Arbitro: Fabio Maresca di Napoli
Reti: 67′ s.t. Khedira (J), 88′ s.t. Higuain (J).
MIGLIORI
Khedira e Benatia 6,5: il centrocampista tedesco è indubbiamente tra i più pericolosi dei suoi già con una conclusione fuori area e con tanti inserimenti senza palla e, finalmente, nella ripresa viene anche premiato con il gol partita. Il difensore invece prosegue nel suo brillante momento di condizione, preciso, attento e sempre lucido nei suoi interventi e nel dominio della retroguardia.
Douglas Costa e Bernardeschi 6,5: con difese così ben schierate, precise e certosine nelle loro dinamiche, non è facile penetrare e creare occasioni da gol, tuttavia con la loro tecnica e la loro velocità, i due esterni riescono ad essere spesso pericolosi.
Higuain 6: sufficienza per il ritorno al gol, ma nel resto del match il Pipita ha sofferto diverse difficoltà a partire da una sua non brillante condizione fisica, un po’ lento e laborioso negli spostamenti, ed in virtù anche del muro alzato dai clivensi. Tuttavia ritrova il gol e per lui è tutto quello che davvero importa.
PEGGIORI
Sturaro 5: parte nei tre di centrocampo poi Allegri vira su un 4-4-2 e si allarga sull’esterno perdendo però ulteriormente di efficacia. L’ingresso di Bernardeschi è accolto come un boato e da subito, per caratteristiche e peculiarità riesce ad essere più pericoloso.
Cacciatore 5: macchia una buona prova fatta di sacrifici difensivi precisi e di alcune sgroppate offensive mettendo in luce una eccellente condizione atletica, con una sciocchezza ed un gesto imbarazzante. Difficile da comprendere, davvero.
Bastien 4: ancora più difficile è comprendere come, a questi livelli, un giocatore, possa ricevere due gialli in poco più di due minuti. Il primo intervento già è arancione, ma la trattenuta plateale successiva è davvero incomprensibile.
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