C’era una volta la Champions League: breve storia della competizione calcistica più importante di tutte

Al giorno d’oggi la Champions League è la più importante competizione calcistica per club esistente nell’ecosistema sportivo. Parliamo di un torneo che ha attraversato decenni di storia, arrivando a evolversi per diventare il simbolo dell’élite del calcio europeo partendo poi da inizi molto umili, durante il corso degli anni 50.

Oggi la Champions League è invece la sfida massima per tecnica e budget tra giganti del calcio moderno, con aziende colossali che fanno girare milioni di euro e dollari proprio in preparazione di questo evento.

Ripercorriamo la storia di questa competizione e la sua evoluzione, fino a scoprire come siamo arrivati ad avere uno dei più importanti motori delle scommesse oggi!

C’era una volta la coppa dei campioni…

Tutto parte da Gabriel Hanot, giornalista francese degli anni 50 che si fa venire per primo l’idea di un torneo europeo per club; il giornalista ha infatti proposto la creazione di una competizione riservata proprio alle squadre vincitrici dei rispettivi campionati nazionali. Nel 55 la sua idea si concretizza con la genesi della “European Champion Clubs’s Cup”, o “Coppa dei Campioni”.

La primissima edizione della proto Champions League vede la partecipazione di 16 squadre e vede vincere il Real Madrid (e anzi, a essere sinceri, vincerà anche nelle successive quattro edizioni rimanendo imbattuto fino al 1960): il torneo fin da subito si rivelò popolare, diventando un appuntamento fisso per tanti club europei! Tra i momenti più importanti possiamo ricordare la finale del 1960, finita 7-3 per il Real Madrid, la prima coppa per il Milan alzata nel 1963 sconfiggendo il Benfica, il lungo periodo di dominio di Ajax e Bayern Monaco, con nomi come Johan Cruijff e Franz Beckenbauer a fare da protagonisti assoluti e tanto altro ancora.

Le carte sul tavolo però furono cambiate durante il corso del 1992 e in una maniera piuttosto importante.

Nasce invece la Champions League

Nel 1992 la UEFA; con l’intenzione di rendere il torneo ancora più spettacolare e redditizio, decide di riformare la coppa dei campioni dandole il nome di Champions League, allargando la competizione anche a tutte le squadre che orbitavano intorno ai vertici dei singoli campionati nazionali. In questa maniera la UEFA introdusse una fase a gironi (per garantire più partite e maggiori introiti televisivi), ampliò il numero di squadre partecipanti e ricostruì branding e marketing dell’evento, rendendolo di caratura mondiale.

La prima Champions League fu quella del campionato 1992-1993, vinta dal Marsiglia contro il Milan in finale. Da lì in poi la storia è abbastanza nota ed è parte della cultura di chi si diverte tutti i giorni con le scommesse champions league di betfair. Durante il corso degli anni novanta Milan, Ajax e Manchester United si sono imposte come squadre dalle prestazioni leggendarie, lasciando il passo al Real Madrid degli anni duemila, forte di talenti incredibili come Zidane, Ronaldo e Figo. Il decennio appena passato, invece, ha fatto capire più di quanto non fosse già chiaro lo squilibrio che esiste tra le squadre Italiane e quelle di Matrice Europea, complice il dominio praticamente totale di squadre come Barcellona, Bayern Monaco e Real Madrid.

Il Barcellona di Pep Guardiola, nello specifico, con le sue prestazioni in Champions League ha di fatto rivoluzionato il modo di fare calcio, costringendo tutti quanti ad apprendere un nuovo modo di giocare allo sport più bello del mondo. Difficile dire se il decennio in cui ci troviamo in questo momento sia in grado di darci qualche soddisfazione dal punto di vista calcistico: la serie A sembra essere ancora vittima di una parabola discendente ma ci sono squadre come Atalanta e Como che lasciano ben sperare per il futuro!

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