La Cina chiama Birsa e lo sloveno risponde presente. Anche Floro Flores – che piace al Pescara – potrebbe lasciare i gialloblù già a gennaio. In entrata si punta al ritorno di Alberto Paloschi.
CESSIONI – La sirena d’allarme per il Chievo arriva direttamente dalla Cina e riguarda uno dei suoi uomini più rappresentativi. Il Chanchung Yatai (ex club di Didier Drogba) è fortemente interessato al trequartista Valter Birsa e lo sloveno avrebbe già dato il suo benestare al trasferimento. La trattativa, secondo quanto riportato da Sky Sport, è in fase avanzata e il passaggio al club cinese potrebbe già concludersi in questa sessione di mercato invernale. Difficile che i clivensi possano dire di no alla classica pioggia di milioni proveniente dalla Cina: la scelta quindi sarebbe solo nelle mani dell’ex milanista.
Due richieste anche per Antonio Floro Flores. L’attaccante gialloblù piace a Crotone e Pescara; difficile però che l’ex Sassuolo possa lasciare il club veneto, così come confermato a TuttoMercatoWeb dal suo agente Mario Fogliamanzillo. Ad insidiare il club clivense ci pensa inoltre Sinisa Mihajlovic. Al tecnico del Toro piace Castro per la mediana di centrocampo, giocatore fondamentale nell’assetto tattico di Maran, che ovviamente spera di trattenerlo nel suo Chievo. Solo tre presenze nei clivensi per Vittorio Parigini. L’esterno offensivo, classe ’96 di proprietà del Torino, verrà con tutta probabilità ceduto al Crotone, non sopportando più – come lui stesso ha ammesso a Tuttosport – la situazione di separato in casa.
OBIETTIVI – Poche le richieste di Rolando Maran; il suo Chievo anche quest’anno si avvia verso una tranquilla salvezza senza ricorrere ad acquisti dell’ultima ora nel mercato di riparazione. Piacciono Bisoli, centrocampista classe ’94 del Brescia, Nzola giovane attaccante classe ’96 della Virtus Francavilla, Camillo Ciano talentuoso attaccante scuola Napoli del Cesena e soprattutto l’ex Alberto Paloschi, ora in forza all’Atalanta, per cercare di ovviare ai problemi in fase di realizzazione dei clivensi. Un problema per il ritorno dell’ex milanista in terra veneta, però, sarebbe costituito dall’ ingaggio nettamente più elevato che Paloschi attualmente percepirebbe.
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