Partita spettacolare quella del “Bentegodi“, con tantissime occasioni per entrambe le squadre; alla fine il pari è giusto, ma i campani lasciano il Veneto con qualche rimpianto per i due punti persi all’ultimo minuto.
I giallorossi di Baroni partono a razzo e dopo 10 minuti passano in vantaggio con Cissè, che entra in area, vince con contrasto con Souprayen e scaglia un potente rasoterra sul primo palo. Il terzino francese si fa comunque perdonare cinque minuti dopo, scodellando un cross per Luppi che insacca e fa 1-1.
Dopo un gol annullato a Cissè per offside, il Benevento torna in avanti con Lucioni, bravo a mettere in rete in spaccata una perfetta punizione di Ciciretti. La prima frazione finisce con un’azione di Bessa, che sfiora il nuovo pareggio e un tiro sballato di Souprayen da buona posizione, ma con il piede non buono.
Nella ripresa cala l’intensità, ma il nervosismo aumenta e ne fanno le spese Cissè e Baroni, espulsi rispettivamente per un scontri verbali con Bessa e con l’arbitro. Il Verona, che aveva sfiorato il pareggio con Luppi prima e Bessa poi, resta a sua volta in 10 per un discutibile rosso a Pazzini, reo di aver ostacolato Cragno in area durante un rinvio. Rosso inesistente.
Al minuto 88 il giusto pareggio: Souprayen viene steso in area da Venuti; dal dischetto Romulo fa centro. Nei successivi cinque minuti di recupero non accade nulla.
Migliori in campo Souprayen (6.5) e Ciciretti (8): il primo combina guai dietro, ma si rende decisivo in avanti con un assist e un rigore procurato. Rivedibile in fase difensiva; il secondo, invece, è davvero un giocatore di grande qualità e quantità: aiuta dietro, sciorina tocchi di classe, dispensa assist ed è sempre pericoloso.
Male Fossati (5), annichilito da Falco e in perenne confusione e non benissimo Venuti (5.5), ingenuo quando abbatte Souprayen in area, macchiando una buona prova.
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