Grandi novità sono attese nelle prossime settimane per ciò che riguarda il Mondiale che andrà in scena in Qatar nel 2022. Nell’ultima task force della Fifa, riunitasi in quel di Doha, si è infatti discusso della possibilità di giocare la massima manifestazione per Nazionali tra fine novembre ed inizio dicembre, periodo considerato più adatto per disputare le partite negli Emirati. La discussione sarà approfondita nella prossima riunione del Comitato Esecutivo che si terrà a Zurigo i prossimi 19 e 20 marzo.
Sono stati coinvolti nella discussione anche le varie Leghe, i rappresentanti dei club, la Federazione dei calciatori professionisti, oltre ad esperti medici per valutare sotto ogni punto di vista le ripercussioni che potrebbero generarsi su giocatori, staff e tifosi giocando in quel periodo dell’anno. In particolare si è discusso, e si continuerà a farlo, dell’impatto che le condizioni climatiche potrebbero avere sui calciatori oltre agli effetti che si determinerebbero sui rispettivi campionati nazionali.
Nonostante tutto questo la Fifa è ferma sulle sue posizioni e non intende andare troppo incontro ai club, fortemente intenzionati ad essere tutelati: Ci ha pensato infatti il segretario generale Jerome Valcke, intervenuto per rispondere a Karl-Heinze Rummenigge, presidente dell’Associazione europea dei Club, che pretendeva un indennizzo per le società in seguito a questo eccessivo stravolgimento dei piani: “Non risarciremo nessuno, né dobbiamo chiedere scusa, ci sono 7 anni di tempo per organizzarsi. E i club hanno anche beneficiato dell’accordo legato ai proventi dei passati Mondiali, nella misura di 40 milioni di dollari nel 2010 e di 70 nel 2014. Hanno tutto l’interesse a collaborare affinché l’edizione del Qatar sia un successo”.
Sul tavolo del dibattito anche la possibilità di una riduzione dei giorni di gara, l’ipotesi di ospitare la Confederations Cup dell’anno precedente in un altro paese asiatico nella tradizionale finestra di giugno-luglio e infine l’idea di giocare il Mondiale per club, oppure un’altra manifestazione Fifa per squadre di club, proprio in Qatar come una sorta di banco di prova finale per il Mondiale dell’anno successivo.
Dario Camerota
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