
In vista del quarto di finale di Nations League tra Italia e Germania, che si giocherà giovedì sera a San Siro, ecco un’analisi di cosa dovranno fare gli Azzurri per avere la meglio sulla sempre più impressionante squadra di Julian Nagelsmann.
Battere la Germania non sarà un’impresa facile per Luciano Spalletti e i suoi. Gli avversari hanno perso solo una volta nell’ultimo anno, contro la Spagna ai quarti di finale di EURO 2024 ai supplementari. Prima di allora, la loro ultima sconfitta risaliva al novembre 2023, in un’amichevole persa 3-2 contro la Turchia di Vincenzo Montella.
Da quel momento, la Germania ha chiuso la fase a gironi della Nations League imbattuta, con quattro vittorie e due pareggi in un gruppo che comprendeva anche Olanda, Ungheria e Bosnia-Erzegovina.
Se l’Italia vuole fermare la Germania a San Siro, dovrà sfruttare al meglio questi cinque aspetti chiave.
Come l’Italia può fermare la Germania
1. Neutralizzare Musiala
Un vantaggio per l’Italia è l’assenza di Florian Wirtz per infortunio. Questo significa che Jamal Musiala sarà con ogni probabilità il trequartista titolare giovedì sera a San Siro.
Fermare Musiala non è facile, ma senza Wirtz il compito diventa leggermente meno arduo. L’Italia dovrà pressare rapidamente il fantasista del Bayern Monaco e limitare il numero di occasioni che può creare per i compagni, così da ridurre l’efficacia dell’attacco tedesco.
2. Sfruttare un attacco ancora da rodare
Secondo la stampa tedesca, Musiala giocherà alle spalle del centravanti Jonathan Burkardt.
Burkardt ha collezionato solo due presenze con la nazionale maggiore, entrambe da subentrato nella fase a gironi della Nations League contro Bosnia-Erzegovina e Olanda. Inoltre, Musiala non era in campo in quelle partite, quindi il loro feeling offensivo è ancora tutto da costruire. Questo rende ancora più importante per l’Italia limitare l’influenza del talento del Bayern.
3. Attenzione al contropiede
La Germania ha grande velocità sulle fasce, con Leroy Sané e Jamie Leweling pronti a mettere in difficoltà i quinti di centrocampo scelti da Spalletti.
L’Italia dovrà essere molto attenta a non sbilanciarsi troppo in avanti, per evitare di esporsi alle ripartenze fulminee della Germania.
4. Sfruttare la fascia destra
Se la Germania ha un punto debole, è probabilmente sulla corsia sinistra e in attacco.
David Raum e Maximilian Mittelstädt sono stati le principali opzioni sulla sinistra della difesa tedesca durante la Nations League, ma entrambi sono terzini molto offensivi. Questo potrebbe aprire spazi dietro Raum, che dovrebbe partire titolare, rendendo più vulnerabile la Germania su quel lato.
Sulla fascia destra, invece, i tedeschi possono contare sull’esperienza e sulla disciplina tattica di Joshua Kimmich, rendendo più difficile sfondare da quel lato.
5. Sfruttare i calci piazzati
Un punto debole della Germania è la difesa sui calci da fermo. Nagelsmann preferisce difendere le punizioni con una linea alta e un sistema di marcatura a zona, una scelta rischiosa che può creare confusione.
Questo tipo di strategia, che punta sulla trappola del fuorigioco e sulla copertura zonale anziché sulla marcatura a uomo, lascia margini di vulnerabilità sulle palle inattive.
L’Italia potrebbe sfruttare questo aspetto grazie alla fisicità della sua difesa, con Alessandro Bastoni e Riccardo Calafiori, entrambi abili nel gioco aereo e con un certo fiuto del gol.
Conclusione
La sfida tra Italia e Germania si preannuncia equilibrata, ma gli Azzurri avranno le loro chance se riusciranno a neutralizzare Musiala, sfruttare i punti deboli della difesa tedesca e restare compatti per evitare di esporsi alle ripartenze.
Giovedì sera a San Siro si scoprirà se la strategia di Spalletti sarà sufficiente per fermare la corsa della Germania in Nations League.
Segui TechSporty su Telegram!
Non perderti le ultime news.