Il settore dell’intelligenza artificiale sta diventando sempre più competitivo, con le aziende che investono in tecnologie all’avanguardia per raggiungere nuovi traguardi. OpenAI, una delle realtà più consolidate nel campo, continua a espandere i suoi servizi, ma negli ultimi tempi ha dovuto fare i conti con la crescente popolarità di DeepSeek. La startup cinese ha attirato molta attenzione grazie al suo modello economico ed efficiente, arrivando persino a superare ChatGPT nelle classifiche dell’App Store di Apple.
Sam Altman, CEO di OpenAI, ha riconosciuto il clamore attorno al modello r1 di DeepSeek e, pur accogliendo la competizione in modo positivo, ha colto l’occasione per ricordare agli utenti i nuovi prodotti in arrivo da OpenAI. A conferma di queste dichiarazioni, l’azienda ha annunciato il lancio di un nuovo strumento di intelligenza artificiale denominato Deep Research.
Deep Research: la risposta di OpenAI alla sfida di DeepSeek
Dopo il successo iniziale di ChatGPT, OpenAI ha continuato a sviluppare soluzioni innovative per rafforzare la sua posizione nel mercato e avvicinarsi all’obiettivo dell’AGI (Artificial General Intelligence). Tuttavia, la popolarità crescente di DeepSeek, soprattutto negli Stati Uniti, ha spinto l’azienda ad accelerare i suoi sviluppi.
Deep Research è stato progettato per affrontare compiti complessi che richiedono capacità di ragionamento avanzate e un’analisi approfondita. Secondo Altman, questo nuovo modello si distingue dagli altri per la sua capacità di gestire un’ampia gamma di attività di valore elevato e ad alta difficoltà. Tuttavia, l’elevata intensità computazionale rende il sistema più lento rispetto ad altri strumenti.
“È molto intensivo dal punto di vista computazionale e lento, ma è il primo sistema di intelligenza artificiale in grado di svolgere una così ampia varietà di compiti complessi e preziosi. Sarà disponibile inizialmente per gli utenti Pro con 100 query al mese. Le versioni per team ed enterprise arriveranno presto, seguite da una versione gratuita.” ha dichiarato Altman.
Un passo verso agenti IA sempre più autonomi
Deep Research è pensato per operare in modo autonomo basandosi sui dati forniti dagli utenti. La sua funzione principale è quella di analizzare e ricercare informazioni in vari formati, tra cui testo e immagini, per generare risultati sempre più accurati. Questa tecnologia si inserisce nella visione più ampia di OpenAI, che punta allo sviluppo di agenti IA capaci di prendere decisioni complesse in autonomia e migliorare il processo di ragionamento avanzato.
Il modello impiega dai 5 ai 30 minuti per completare un’attività di ricerca, dopodiché l’utente riceve una notifica con i risultati. Questo strumento potrebbe rivoluzionare il modo in cui le persone gestiscono attività complesse, fornendo assistenza su temi che vanno dalla ricerca accademica all’analisi di dati strategici.
L’espansione di OpenAI nel settore dell’IA
Negli ultimi mesi, OpenAI ha lanciato diversi prodotti innovativi per consolidare la sua posizione nel settore. Oltre a Deep Research, ha annunciato Operator, un agente IA pensato per semplificare attività quotidiane come la prenotazione di voli o la spesa online, e ChatGPT Gov, progettato specificamente per le agenzie governative degli Stati Uniti.
La competizione nel settore dell’IA si fa sempre più accesa, e aziende come OpenAI e DeepSeek si sfidano per offrire soluzioni sempre più avanzate e accessibili. Il futuro dell’intelligenza artificiale si prospetta entusiasmante, con nuove innovazioni che potrebbero ridefinire il nostro modo di interagire con la tecnologia.
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