Microsoft integra DeepSeek R1 nei PC Copilot+

Microsoft integra DeepSeek su PC
DeepSeek - Techsporty.com

Mentre DeepSeek R1 si trova al centro di un’indagine avviata da Microsoft per determinare se il modello di intelligenza artificiale sia stato addestrato su output di OpenAI senza autorizzazione, il colosso di Redmond non ha esitato a portare una versione ottimizzata di questo modello sui suoi PC Copilot+. Microsoft ha recentemente annunciato che il primo rilascio, denominato DeepSeek-R1-Distill-Qwen-1.5B, sarà disponibile per gli sviluppatori attraverso il Microsoft AI Toolkit.

L’azienda ha inoltre dichiarato che in futuro prevede di introdurre modelli più avanzati, sebbene al momento stia adottando un approccio graduale per garantire un’integrazione ottimale con le sue piattaforme hardware e software.

Microsoft Abbraccia DeepSeek Nonostante le Controversie

Mentre molte aziende statunitensi osservano con preoccupazione la crescente popolarità di DeepSeek, Microsoft ha deciso di abbracciare il modello e di renderlo disponibile per i dispositivi dotati dei nuovi processori Snapdragon X di Qualcomm. Successivamente, il supporto verrà esteso anche ai processori Intel Core Ultra 200V e ad altri chipset con capacità NPU avanzate.

Dopo il rilascio iniziale di DeepSeek-R1-Distill-Qwen-1.5B, Microsoft ha annunciato l’intenzione di lanciare anche le varianti 7B e 14B, offrendo agli sviluppatori un ventaglio più ampio di opzioni per sfruttare al meglio le capacità dell’intelligenza artificiale.

Come Eseguire DeepSeek R1 su Windows 11

Microsoft ha fornito istruzioni dettagliate per consentire agli utenti di testare DeepSeek R1 sui propri dispositivi Windows 11:

  1. Scaricare l’estensione AI Toolkit per Visual Studio Code.
  2. Accedere al catalogo modelli all’interno di AI Toolkit, dove DeepSeek-R1 ottimizzato in formato ONNX QDQ sarà presto disponibile.
  3. Scaricare il modello direttamente da Azure AI Foundry cliccando sul pulsante “Download”.
  4. Eseguire il modello tramite il Playground di AI Toolkit, caricando il file “deepseek_r1_1_5” e iniziando a inviare prompt per sperimentarne le capacità.

Questa implementazione garantisce che DeepSeek R1 funzioni in modo efficiente e in locale sui dispositivi con hardware NPU avanzato, riducendo la dipendenza dal cloud e migliorando le prestazioni generali.

Il Futuro di DeepSeek e l’Indagine di Microsoft

Nonostante l’integrazione del modello nei PC Copilot+, l’indagine di Microsoft su DeepSeek R1 e il suo presunto addestramento su dati di OpenAI rimane in corso. Per il momento, non ci sono aggiornamenti ufficiali sullo stato dell’inchiesta, ma l’azienda promette di fornire ulteriori dettagli in futuro.

Nel frattempo, l’ottimizzazione di DeepSeek R1 per l’ecosistema Microsoft rappresenta un passo significativo verso lo sviluppo di IA sempre più performanti e accessibili, confermando l’impegno dell’azienda nel settore dell’intelligenza artificiale di nuova generazione.

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