Europei volley femminile: l’Italia vince anche la seconda

Seconda vittoria dell’Italvolley femminile nella Pool C degli Europei. Battuta l’Ungheria 3-0, ma le azzurre calano nel finale.

Buona anche la seconda: l’Italvolley femminile batte 3-0 l’Ungheria e continua a punteggio pieno la propria corsa in questa pool C degli Europei di stanza a Zara. Partita piuttosto agevole per le azzurre, che chiudono i primi due parziali sul 25-16 e 25-15. Preoccupa un po’ il calo di tensione nel finale, quando le magiare riescono ad annullare quattro match point prima della parallela di Egonu, che chiude i conti.

Mazzantu prosegue con Orro in regia in diagonale con Paola Egonu; Chirichella e Fahr sono le centrali; Sylla-Pietrini la coppia di banda. De Gennaro libero.

Risponde l’Ungheria con Szakmary-Vezseyi in banda; Pekariki-Gymes al centro; Bagyinka-Szucs in diagonale. Toth il libero.

Le magiare partono bene con l’ace di Gymes per il 2-0, ma l’Italia trova subito il break in battuta con Fahr. Le ungheresi vanno subito in difficoltà davanti alla fisicità e alla tecnica delle “azzurre”, che attaccano ad altezze differenti e si fanno sentire parecchio a muro.

La “pipe” di Egonu vale il 10-5 italiano. Pietrini è altra bocca di fuoco implacabile, e la sua parallela ci spinge sull’11-6. Chirichella attacca una buona “fast” al centro (15-10), mentre un altro “break” di Paola, col servizio vincente del 17-10, indirizza il set.

La stessa Egonu picchia sulle mani del muro il punto del 19-13. Pietrini in diagonale mette a terra il pallone del 23-13, mentre sempre Egonu chiude il set con lo stesso colpo.

Il secondo set vede ancora l’Italia prendere un certo margine di vantaggio: la flot di Egonu dal servizio vale il primo break del set (6-4). Orro e Fahr murano Szuc per il 9-6, mentre gli errori di Szakmary e Kiss portano il punteggio sul 14-9.

Sylla, ancora in difficoltà con la ricezione, si sblocca con il punto del 17-11, mentre Chirichella firma un altro ace per il 21-12. Pietrini si carica sulle spalle il peso della squadra e mette a segno due punti consecutivi che ci consegnano dieci set point. L’Ungheria annulla il primo, ma non può nulla sul muro di Sylla che chiude il parziale sul 25-15.

L’ultima frazione risulta un po’ più condizionato dagli errori in attacco, ma il sestetto tricolore riesce comunque a prendere il largo sul 12-6 con la parallela murando con Fahr, e attaccando con le solite Egonu e Pietrini, sempre sugli scudi.

Il vantaggio di Sylla e compagne arriva a toccare le otto lunghezze di margine, ma nella parte finale di set, quando un muro su Bagynka porta il punteggio sul 24-16, si assiste a un piccolo calo di concentrazione: le battute ungheresi si fanno più ficcanti, e il gap viene ricucito di tre punti. Ci vuole Egonu, con un altro attacco in parallela, a chiudere il set sul 25-19.

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