Venerdì in chiaro scuro per la Ducati, perfettamente diviso tra i due piloti del team ufficiale. Da un lato abbiamo un soddisfatto Andrea Dovizioso, che centra il miglior tempo nella prima sessione di prove libere (1:59.697), per poi realizzare il 7° tempo nella seconda sessione, staccato di +0.483 da Alex Rins, ma con ottimi tempi nel long run. Discorso molto diverso per Jorge Lorenzo: il maiorchino è sceso in pista per saggiare le sue condizioni, ma ha girato poco ed è andato via via sempre più in sofferenza, beccando al pomeriggio oltre 5″ dalla vetta. Ragion per cui è probabile che Michele Pirro, già allertato prima del weekend dal team di Borgo Panigale, possa scendere in pista a partire dalle PL3.

“Sono molto contento, poiché siamo stati veloci nel time-attack al mattino, per poi lavorare al pomeriggio sul passo gara, continuando a girare bene e facendo ottimi passi avanti con il set up. Siamo migliorati apportando solo piccole modifiche alla moto, senza stravolgerla” – ha spiegato il Dovi – “Ciò che mi rende particolarmente soddisfatto è il rendimento della moto con gomme usate, visto che siamo riusciti ad ottenere tempi davvero buoni“.
Secondo il forlivese, comunque, c’è ancora da lavorare, soprattutto in percorrenza di curva: “Vogliamo ottenere maggior confidenza in particolare a metà curva, perciò stiamo provando molte cose. Ogni volta che apportiamo delle modifiche troviamo aspetti buoni ed altri meno buoni. Con il nuovo set up, ad esempio, ho ottenuto riscontri positivi, soprattutto dal punto di vista del cronometro. Però, visti i pochi giri percorsi, non abbiamo un quadro del tutto chiaro“.
Passiamo a Jorge Lorenzo, che ha espresso tutta la sua preoccupazione ai microfoni dei giornalisti: “Vivo una situazione difficile e sono particolarmente frustrato. Ho voluto essere qui con tutte le mie forze, essendo Sepang una pista che mi piace e che si adatta bene alla nostra moto. Sono arrivato qui messo meglio rispetto a Motegi, con metà dei problemi e metà dei dolori, ma non sono competitivo“.
Lorenzo sottolinea che prenderà una decisione domattina: “Prima delle PL3 sceglierò se proseguire nel weekend oppure no, cedendo la moto a Michele Pirro. Se provi a spingere e ti ritrovi a girare tre secondi o più peggio del leader, allora non ha senso andare avanti. Come condizione credo di essere tra il 65 ed il 70% e soffro tanto nei cambi di direzione. Sono fortunato poiché qui ce n’è solo uno. Purtroppo, però, anche le staccate violente mi portano non pochi problemi“.
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