La pole del Gran Premio delle Americhe, terza prova del Motomondiale 2018, è andata come da pronostico a Marc Marquez, alla sesta pole consecutiva sul tracciato texano, la 74.esima in carriera. Lo spagnolo, protagonista di una caduta e di un battibecco in pista con Vinales, ha ottenuto il miglior tempo in 2:03.658, precedendo lo stesso Vinales (+0.406) e un ottimo Andrea Iannone con la Suzuki (+0.551). Seconda fila per la Yamaha Tech 3 di Johann Zarco (+0.552), per la M1 ufficiale di Valentino Rossi (+0.571) e per la prima Ducati, ovvero Jorge Lorenzo (+0.636). Una Ducati in affanno, come si capisce dall’8° tempo di uno spento Andrea Dovizioso (+1.207), accompagnato in terza fila dalle Honda di Cal Crutchlow (+0.798) e di Dani Pedrosa (+1.305).
Quarta fila con la Ducati Pramac di Danilo Petrucci (+1.400), con la Suzuki di Alex Rins (+1.602) e con la KTM di Pol Espargaro (+2.171), con il Petrux e lo spagnolo della Casa di Mattinghofen provenienti dalla Q1. Così il resto dello schieramento. Quinta fila con Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu), Tito Rabat (Ducati Avintia) e Bradley Smith (KTM); sesta fila con Hafizh Syahrin (Yamaha Tech3), Franco Morbidelli (Honda Marc VDS) e Jack Miller (Ducati Pramac). In settima fila, invece, troviamo Aleix Espargaro (Aprilia), Thomas Luthi (Honda Marc VDS) e Alvaro Bautista (Ducati Angel Nieto). Chiudono lo schieramento Scott Redding (Aprilia), Karel Abraham (Ducati Angel Nieto) e Xavier Simeon (Ducati Avintia).
MOTOGP 2018 AUSTIN: CRONACA Q1
Pista asciutta per l’avvio delle qualifiche dell’appuntamento di Austin, con la Q1 che vede come favoriti i due piloti del team Pramac, Danilo Petrucci e Jack Miller. Al termine del primo tentativo, però, davanti a tutti c’è la Yamaha Tech 3 del malese Syahrin (2:05.869), il quale precede Pol Espargaro, Petrucci e Smith, tutti racchiusi in 35 millesimi. Il secondo time-attack, invece, vede passare al comando il Petrux (2:05.245), superato poi sotto la bandiera scacchi da Pol Espargaro (2:05.169). Passano dunque in Q2 Petrucci e lo spagnolo della KTM. Primo degli eliminati è il rookie giapponese Takaaki Nakagami, staccato di +0.212 dal pilota ternano. Stampa il 7° tempo Morbidelli, che domani scatterà dalla 17.esima casella, davanti a Miller.
MOTOGP 2018 AUSTIN: CRONACA Q2
Alla sessione decisiva delle qualifiche prendono parte le due Honda HRC di Marquez e Pedrosa, le due Yamaha ufficiali di Rossi e Vinales, le due Ducati di Dovizioso e Lorenzo, le due Suzuki di Rins e Iannone, la Honda LCR di Crutchlow, la Yamaha Tech 3 di Zarco, la Ducati Pramac di Petrucci e la KTM di Pol Espargaro. Rossi parte bene (2:04.528), ma Marquez ci tiene a ribadire chi è il favorito piazzandosi davanti a tutti (2:04.134). Lo spagnolo, però, cade in curva 13 il giro seguente, dovendo tornare di corsa ai box per prendere la seconda moto.
Al termine del primo tentativo, El Cabroncito precede nell’ordine Rossi, Crutchlow, Zarco, Iannone, Pedrosa, Lorenzo, Vinales, Rins, Petrucci, Dovizioso e Pol Espargaro. E’ destino di Marc far discutere: dopo esser rientrato sul tracciato, lo spagnolo rallenta Vinales, impegnato in un tentativo veloce. Il pilota Yamaha è furioso e l’episodio finisce under investigation. Nel frattempo, è Zarco ad issarsi al 2° posto, ma subito dopo Vinales passa al comando. E’ una leadership effimera, poiché Marquez alza tantissimo l’asticella (2:03.658) e si prende la pole. Con lui in prima fila Vinales e Iannone, bravo a risalire sulla bandiera scacchi; seconda fila con Zarco, Rossi e Lorenzo, seguiti in terza da Crutchlow, Dovizioso e Pedrosa.
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