Doveva essere l’estate dell’Inter sul mercato: Di Maria, James Rodriguez, Nainggolan, Vidal, Mustafi, Mangala… Tanti, tantissimi, i grandi nomi accostati ai neroazzurri, ma le attese di molti tifosi sono state ampiamente deluse.
E’ stato un mercato piuttosto conservativo e prudente: dopo una stagione estremamente deludente, l’Inter è riuscita a trattenere alcuni pezzi pregiati come Perisic, Joao Mario, Icardi e Handanovic che facevano gola a tante big europee e questo sicuramente è un dato positivo.
Positivo è stato anche l’essere riusciti a “disfarsi” di alcuni esuberi come Biabiany, Kondogbia, Jovetic e Gabigol (sebbene siano rimasti gli eterni Ranocchia e Nagatomo) e di tanti giovani che all’Inter non avrebbero trovato spazio.
Sono arrivati anche giocatori di buon livello come Borja Valero (probabilmente il miglior acquisto estivo dell’Inter per rapporto qualità/prezzo, appena 5,5 milioni di euro) e Joao Cancelo, un ottimo rincalzo come Vecino e giovani promettenti come Skriniar, Dalbert e Karamoh, ma basteranno questi nomi certamente non altisonanti per riportare l’Inter a competere almeno per la Champions League? L’impressione è che il vero valore aggiunto sia Luciano Spalletti, uno dei migliori allenatori del panorama italiano e internazionale.
Certamente deludente è stato il mancato arrivo di almeno un grande centrocampista e di un grande difensore: Nainggolan o Vidal avrebbero consentito all’Inter di fare un importante salto di qualità in mezzo al campo, Di Maria o James Rodriguez avrebbero portato tecnica e fantasia sulla trequarti, almeno uno tra Mustafi e Mangala sarebbe stato necessario per completare un reparto difensivo spesso e volentieri disastroso e che, tolta la coppia titolare Miranda-Skriniar, non presenta alternative di livello (Ranocchia e il giovane Vanheusden non possono essere considerati tali per una squadra che ha l’ambizione di tornare nell’Europa che conta).
Lascia inoltre perplessi l’aver venduto un giocatore della qualità di Banega per soli 9 milioni di euro e aver frettolosamente ceduto Medel e Murillo senza prima aver trovato un valido sostituto in difesa, senza contare la cessione last minute di Ansaldi, giocatore che l’anno scorso certamente non ha reso al massimo ma che avrebbe fatto comodo in caso di defezione di Dalbert o Joao Cancelo, essendo l’argentino in grado di giocare sia a destra che a sinistra.
GLI ACQUISTI: GNOUKOURI (Cen, Udinese, FP) – RANOCCHIA (Dif, Hull, FP) – PADELLI (Por, Torino, S) – SKRINIAR (Dif, Sampdoria, D) – BORJA VALERO (Cen, Fiorentina, D) – VECINO (Cen, Fiorentina, D) – DALBERT (Dif, Nizza, D) – CANCELO (Dif, Valencia, P) – KARAMOH (Att, Caen, D)
LE CESSIONI: CARRIZO (Por, svincolato) – PALACIO (Att, svincolato) – SAINSBURY (Dif, Jiangsu Suning, FP) – ERKIN (Dif, Besiktas, D) – GYAMFI (Dif, Benevento, D) – DIMARCO (Dif, Sion, D) – GRAVILLON (Dif, Benevento, D) – EGUELFI (Dif, Atalanta, D) – CAPRARI (Att, Sampdoria, D) – MIANGUE (Dif, Cagliari, D) – BANEGA (Cen, Siviglia, D) – ANDREOLLI (Dif, Cagliari, S) – PUSCAS (Att, Benevento, P) – BAKAYOKO (Att, Sochaux, P) – FORTE (Att, Spezia, P) – DI GENNARO (Por, Spezia, P) – BARDI (Por, Frosinone, P) – RADU (Por, Avellino, P) – DONKOR (Cen, Cesena, D) – BIABIANY (Att, Sparta Praga, P) – MEDEL (Cen, Besiktas, D) – MURILLO (Dif, Valencia, D) – KONDOGBIA (Cen, Valencia, P) – LONGO (Att, Tenerife, P) – JOVETIC (Att, Monaco, D) – MANAJ (Att, Granada, P) – DELLA GIOVANNA (Dif, SPAL, D) – BASTONI (Dif, Atalanta, P) – ANSALDI (Dif, Torino, D) – GABIGOL (Att, Benfica, P)
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